Comunicato stampa n. 18 del 11/11/10: Edilizia e urbanistica al centro della campagna di Sacerdoti

Ieri ho presentato in procura un esposto sul sopralzo del palazzo per uffici di via Dante 16, realizzato con una semplice Denuncia di Inizio attività senza esame da parte della Commissione del Paesaggio.
Grazie alla circolare 2/2006 dello Sportello Unico dell’Edilizia, che interpreta a modo suo il Regolamento Edilizio e la legge regionale urbanistica 12/2005, e con un trasferimento interno di slp è stato realizzato un piano in più con un prolungamento verso l’alto della facciata in una via costruita alla fine del 1800 con delle norme stringenti sull’allineamento dei tetti e delle gronde, sul modello dei boulevard di Parigi.I sottotetti degli altri edifici della via sono stati realizzati con cappuccine fortemente arretrate e non visibili dalla strada, previo esame della commissione edilizia.
Questo sopralzo è un pugno nell’occhio per chi guarda da piazza Castello e largo Cairoli. Precedentemente erano stati realizzati dei velux senza modifica della falda del tetto, con un abuso edilizio poi sanato (vedi foto di Bings allegata).
Ora il sottotetto sanato è stato sopralzato fino all’altezza di 2,70 metri, più dei 2,40 consentiti dalle norme del recupero dei sottotetti, peraltro non applicabili agli uffici.Grazie a questa dubbia interpretazione delle norme, che la Procura della Repubblica viene chiamata a verificare, in tutta Milano vengono presentati ogni anno circa 50.000 DIA che cambiano l’aspetto esterno degli edifici e che non vengono sottoposte a valutazione di impatto paesistico, violando le norme del piano paesistico della regione.
In via Porrone 1, dietro il palazzo di via Dante, è in corso un intervento analogo.Una interrogazione sull’intervento era stata presentata dal Consigliere Comunale Baruffi il 18 maggio scorso, con risposta non esauriente arrivata fuori termine solo l’11 agosto (allego l’interrogazione e la risposta evasiva).
E’ ora che anche le DIA che modificano l’aspetto esterno degli edifici venga sottoposte all’esame della Commissione del Paesaggio e che termini lo scempio dei tetti di Milano.
La giunta Moratti deve agire immediatamente e mi auguro che il sopralzo venga demolito al più presto su ordine della Magistratura.

Oggi alle 10 mi recherò in via Pirelli 39 a protocollare insieme a Prina e Anzalone 26 osservazioni puntuali al PGT adottato da me preparate a nome della Rete dei Comitati Milanesi.
Sono pubblicate dal 19 settembre sul sito www.msacerdoti.it/pgtosservazioni.pdf e da esse molte persone e associazioni hanno tratto spunto per le loro osservazioni.

Sul mio sito www.sacerdotiamamilano.it/pgtsimulazioni.html ho appena pubblicato le simulazioni di numerose aree di trasformazione del PGT, che finalmente mostrano l’enorme impatto degli edifici previsti, in contrapposizione con le simulazione dei Andrea Boschetti di Metrogramma, consulente scientifico del Comune per il PGT, pubblicate recentemente sul sito di Repubblica.
Le simulazioni tengono conto di un aumento del 30% delle volumetrie massime consentite dal PGT a causa dell’incentivo per l’architettura bioclimatica previsto (12%) e delle superfici che non costituiscono slp previste dal regolamento edilizio (ingressi, androni, vani scala).
Si tratta dello stesso incremento indicato da alcuni docenti del Politecnico nelle loro simulazioni presentate lo scorso luglio all’Ordine degli Architetti.E’ da evidenziare il grattacielo alto 50 piani previsto nell’area Cadorna, necessario per contenere tutte le volumetrie previste nel luogo indicato dal PGT e oggetto di una delle osservazioni.

Mi impegno se eletto Sindaco a tutelare Milano e i suoi cittadini dagli scempi edilizi e dalla cementificazione selvaggia prevista dal PGT della Giunta Moratti.